mercoledì 17 aprile 2013

Il Moto Perpetuo : una vana ricerca durata secoli



... O speculatori dello continuo moto, quanti vani disegni in simile cierca avete creati! Accompagnatevi colli cercator dell'oro!... 

Cit. Scritti Letterari ( n°22 - pg 88): Leonardo Da Vinci 


... Beard concepì una norma in base alla quale ogni inventore che sottoponesse progetti per la costruzione di macchine a moto perpetuo e overunity , doveva allegare alla documentazione un modello funzionante ...

Cit. Solar, Parte Prima ( pg 24). Ian McEwan


Queste citazioni derivano da due testi completamente diversi, uno un romanzo,l'altro il maestoso Codice Atlantico di Leonardo  che derivano da epoche diverse  ma affrontano una tematica simile : la ricerca del moto perpetuo, una chimera della storia energetica e tecnologica , materia di studio di numerose menti geniali di tutti i secoli.


L'ipotetico moto perpetuo sarebbe di fondamentale importanza per gli studi sull'energia e le sue fonti : si avrebbe infatti una fonte di energia inesauribile e continua , sempre pronta ad essere sfruttata ed utilizzata.  

Purtroppo però in millenni di storia e di studi su questo argomento non si è arrivati a nessuna formulazione di una teoria che confermasse il moto perpetuo, nonostante i tentavi sono stati innumerevoli. 

Uno dei primi tentativi fu quello del costruttore di cattedrali Villard de Honnecourt che, nel 1265, rappresenta in questo modo il suo fallimentare tentativo di costruire una ruota che generi un moto continuo e senza fine. 




Un passo fondamentale ci fu con Leonardo che dedicò numerosi studi su questo argomento, ma con lo scopo contrario : Leonardo Da Vinci infatti cercò, tramite disegni e progetti, di dimostrare l'impossibilità di creare una macchina che rendesse possibile un moto perpetuo. 

  
Questa è solo una delle tante bozze di Leonardo riguardo al moto perpetuo, per ulteriori informazioni consiglio questo sito in cui è presente anche un bellissimo filmato


Anche altri grandissimi pensatori quali ad esempio Galileo, Newton e Bernoulli (è importante anche notare i differenti campi in cui si è tentato di studiare questa applicazione della fisica ) si applicarono allo studio del moto perpetuo, andando o a dimostrarne l'impossibilità ( Galileo e Newton) o creandone un modello errato ( Bernoulli ). 

Una delle ultime (in ordine cronologico ) teorie formulate riguardo al moto perpetuo risale al 1945 quando Max Plank dichiara che : 

E' impossibile creare il moto perpetuo per via meccanica, termica, chimica, o in qualsiasi altro metodo, ossia è impossibile costruire un motore che lavori continuamente e che produca dal nulla lavoro o energia cinetica ... 
Trattato sulla termodinamica, Dover (NY)


andando a minare completamente la speranza dell'uomo di trovare questa fonte di energia inesauribile, che sarebbe una soluzione a tutti i problemi energetici che attanagliano il mondo moderno ; è con questa chiave di lettura che va vista la citazione del romanzo di Ian McEwan, dove il moto perpetuo è la soluzione che tutti cercano e che salverebbe l'umanità dal disastro energetico ormai incombente. 

L'unico vero e attualizzabile modello di moto perpetuo fu realizzato da Niccolò Paganini che ne scrisse un'opera per violino e pianoforte che consiglio a tutti durante la lettura.





NOTE :

La storia del moto perpetuo è molto più lunga è articolata: io ho citato solo alcuni autori importanti visti durante le lezioni , ma aggiornerò il Post con il procedere del nostro viaggio all'interno della storia della Tecnologia.

La numerazione relativa alla massima di Leonardo Da Vinci fa riferimento alla seguente impaginazione 
















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